Riguardo Breccia

La parola breccia è spesso utilizzata nella Scrittura per indicare un’apertura in un muro difensivo, che permette l’ingresso di un esercito e di risorse nella città (Geremia 39:2). A volte è utilizzato per illustrare l’azione di Dio nei confronti del suo popolo (Giobbe 16:16). Il termine è stato usato anche dai profeti nell’Antico Testamento per ammonire il popolo di Dio a non farsi corrompere dall’idolatria delle nazioni circostanti (Isaia 30:13).

Nella lunga e complessa storia di Roma c’è una breccia dal particolare significato teologico per la città. Prima del 1870 era proibito avere la Bibbia in italiano, la lingua comunemente parlata dal popolo. In quell’anno l’esercito italiano aprì una breccia a Porta Pia, una delle principali vie d’accesso alla città, conquistando la città e mettendo fine allo Stato Pontificio. Fu attraverso la breccia di Porta Pia che le prime Bibbie in italiano, stampate dalla Società Biblica Inglese ed Estera, furono introdotte nella città e distribuite liberamente alla popolazione. La tragica ironia di Roma è quella di essere riconosciuta come una delle culle del Cristianesimo quando in realtà la Bibbia è stata proibita per secoli. Tuttora ciò continua a influenzare gli italiani nella comprensione della Bibbia e della Buona Notizia che proclama.

La chiesa Breccia di Roma, partner principale della KKF, prega affinché tramite l’impegno evangelistico si apra una breccia per il Vangelo nella città, affinché questo possa entrare nei cuori e nelle menti dei romani, distruggendo le roccaforti di Satana nella città e tra le persone. La KKF intende sostenere questo impegno.

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